Trasporto intermodale sospeso “fino a data da destinarsi” e autotrasportatori abbandonati a se stessi, fuori dalla loro sede, senza informazioni. E tutto a causa di una nevicata, peraltro ampiamente prevista. E’ così che funziona il trasporto intermodale? A porre la più che giustificata domanda sono i responsabili della Fai (Federazione autotrasportatori italiani) di Verona dopo l’alt ai treni cargo sulla linea Friburgo-Novara, 433 chilometri di rotaie che attraversano la Svizzera e lungo i quali si contano una decina di convogli al giorno capaci di trasportare fino a 18 tir ciascuno. “ L’Unione europea ci sta tartassando per trasferire le merci dalla strada alla rotaia e noi lo facciamo e anche la svizzera e’ molto severa con gli autotrasportatori che infrangono le restrittive norme per la circolazione stradale, proprio con l’obiettivo di “spingere” la nostra categoria a passare al trasporto ferroviario e noi lo usiamo. Poi come ogni anno, ai primi fiocchi di neve, come se sulle Alpi non nevicasse più da decenni, i treni sono in panne, bloccati”, denunciano i responsabili dell’associazione da sempre in prima fila nel favorire la mobilità sostenibile. Da “sostenere” però mantenendo percorribili i binari, facendo sì che tutto proceda normalmente. “Ma questo è un miraggio”, è l’amara conclusione.