L’Europa si schiera al fianco dell’Italia nella battaglia contro i divieti austriaci al Brennero

La Commissione europea sosterrà l’Italia nel ricorso contro l’Austria di fronte alla Corte di Giustizia europea con “oggetto” i divieti di circolazione per i mezzi pesanti imposti sull’asse del Brennero. Una notizia attesa da tempo e accolta con grande soddisfazione dai rappresentanti di Anita, l’associazione di Confindustria che rappresenta le imprese dell’autotrasporto merci e della logistica, sicuri che “l’intervento della Commissione europea al fianco del Governo italiano rappresenti un riconoscimento significativo delle ragioni sostenute dall’autotrasporto merci nazionale, che si batte da anni per affermare i diritti fondamentali di libera circolazione e concorrenza in seno all’Unione, a fronte delle ripetute violazioni commesse dall’Austria sull’asse del Brennero”, come ha commentato il presidente Riccardo Morelli auspicando che “ la giustizia faccia il suo corso”. “Seppur confortante, questa decisione non lenisce le difficoltà riscontrate dalle aziende italiane nell’attraversamento degli altri valichi alpini”, ha aggiunto il presidente di Anirta. “La permeabilità delle Alpi, infatti, è centrale per gli scambi commerciali tra Nord e Sud Europa e, nondimeno, per la competitività dell’economia italiana e delle filiere made in Italy. La Commissione, che già nel maggio scorso aveva riconosciuto con parere motivato le ragioni dell’Italia sulla violazione da parte dell’Austria per quattro tipologie di divieti del Tirolo lungo l’asse del Brennero (divieto notturno; divieto settoriale di circolazione per alcune merci; divieto invernale di circolazione nelle giornate di sabato; sistema “contagocce”, che limita la circolazione dei mezzi pesanti e del traffico merci a Kufstein, in direzione dell’Italia, pur non essendo co-ricorrente, potrà presentare il suo punto di vista nell’ambito del procedimento avviato dal Governo italiano su iniziativa del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, per accertare le inadempienze austriache collegate ai provvedimenti unilaterali disposti al Brennero, corridoio Scan-Med e pilastro delle reti Ten-T, nei confronti del traffico di transito delle merci con provenienza o destinazione Italia.