Per stabilire un record, in sella a una moto o a una bici, occorre innanzitutto partire. Ma c’è chi un primato è stato capace di stabilirlo ancora prima del “via”. E’ il caso degli organizzatori di Eicma, salone del ciclo e motociclo diventato la più importante rassegna espositiva mondiale di riferimento per le due ruote a motore, che con l’edizione 2024, in programma dal 5 al 10 novembre a Fiera Milano-Rho, ha già superato qualsiasi traguardo raggiunto in passato. Come confermano i numeri, con un’area espositiva di oltre 330mila metri quadrati e 10 padiglioni occupati nell’intero quartiere espositivo, cifra mai raggiunta prima, e più di 2100 marchi provenienti da 45 Paesi, pronti a diventare attrazioni irresistibili per il popolo dei bikers così come le anteprime mondiali e il ritorno di tutte le case costruttrici più importanti, spettacoli e gare, i campioni e le leggende del motorsport, il gaming, una mostra di moto storiche, le start up e la sicurezza su due ruote. Come conferma Paolo Magri,
amministratore delegato della società che organizza l’evento espositivo, nonché vicepresidente di Confindustria Ancma (Associazione nazionale ciclo motociclo accessori), socio unico di Eicma spa, “guidando” alla scoperta dell’edizione numero 81 che celebra, giusto per restare in tema di record, il traguardo, unico al mondo,, dei 110 anni di storia dell’Esposizione internazionale delle due ruote. Un primato che fa bella mostra fin dallo slogan della nuova edizione: “Eicma: Lasciamo il segno da 110 anni”. In che modo il 2024 lascerà il segno? “Innanzitutto ospitando più di 770 espositori e oltre 2000 brand nei 10 paglioni, due in più rispetto all’anno scorso e quattro in più del 2022, segno che non solo siamo andati oltre la logica pre o un post-pandemia, crescendo in modo esponenziale dal 2021 a oggi, ma stiamo superando anche le edizioni più floride del 2018 e 2019”, esordisce Paolo Magri, uno che alle moto ha sempre dato del tu se si pensa che ha un passato da pilota ufficiale della Gilera, al fianco di campioni del calibro di Alessandro Gritti e Fausto Oldrati, e un presente da tesserato per la premiatissima Scuderia Norelli di Bergamo, la sua città.
La formula è vincente e la capacità di attrarre espositori e visitatori da tutto il mondo irresistibile
“ Tra i padiglioni e gli spazi occupati nelle aree esterne parliamo di più di 300mila metri quadri occupati, compresa l’area esterna”, prosegue Paolo Magri, sottolineando subito due conferme: “l’attualità del modello espositivo – solo qualche anno fa si pensava che le fiere digitali sarebbero state il futuro anche nel nostro settore – e l’attrattività nazionale ed internazionale di Eicma”. Una straordinaria capacità di fare da “calamita” testimoniata dai 45 Paesi rappresentati, “con il 26 per cento degli espositori in Eicma per la prima volta: un dato che ci piace veramente sottolineare. Per quanto concerne la provenienza il 30 per cento sono imprese del made in Italy, mentre 70 per cento dei marchi esposti proviene dall’estero, da tutti i continenti: espositori – al netto di quelli europei, giapponesi e cinesi – provenienti dal Sudafrica, dalla Nuova Zelanda, dal Vietnam, da Singapore e dagli Stati Uniti, solo per citare alcuni Paesi. A questa forte partecipazione da parte delle aziende si aggiunge poi l’attenzione crescente delle istituzioni: è un aspetto su cui abbiamo lavorato e che rilancia anche il valore di Eicma come momento per noi indispensabile per accendere un riflettore sulle istanze del comparto e accrescerne la rilevanza”.
Un volano economico del valore di decine di milioni di euro
Un importantissimo volano dal punto di vista economico… “Oggi Eicma è uno degli eventi più importanti d’Italia e in Europa, come certificato anche dalla Siae nel suo ultimo rapporto, genera un importante indotto sulla città, sull’economia lombarda, sul turismo e il sistema di accoglienza. Si parla di un impatto di decine di milioni di euro sul tessuto economico locale ed è un risultato veramente considerevole se si confronta con la dimensione industriale del nostro settore e del nostro mercato”.
Il mercato continua ad accelerare con l’Italia a fare da traino
In che momento arriva questa edizione per il mercato italiano delle due ruote? “L’Italia sta vivendo un momento ancora dinamico per quanto riguarda la domanda di moto e scooter. La bicicletta ha subito invece un rallentamento negli ultimi tre anni, anche sotto i colpi e l’influenza degli incentivi, ma le due ruote a motore vivono un momento positivo. Il primo semestre 2024 in Europa ha registrato ancora un aumento dell’1,7 per cento del mercato sul 2023, mentre noi siamo andati oltre il 6 per cento. Eicma arriva quindi in un momento positivo per il mercato in Italia: a oggi cresciamo ancora del 5 per cento rispetto a un già buono 2023. È una tendenza che abbiamo registrato dal 2020 a oggi e che in qualche misura si sta stabilizzando. Questo da una parte ci suggerisce attenzione, ma ci conferma comunque che il nostro mercato è in controtendenza rispetto ad altri ambiti della mobilità e che, soprattutto, per fruibilità, minore spazio occupato, velocità negli spostamenti, accessibilità e, soprattutto, ridotto impatto ambientale, i veicoli della nostra industria continuano a riscontrare interesse sia per la mobilità sia per gli impieghi più legati alla passione”.
E il “ritorno” di marchi come Bmw, Harley, Ducati e Ktm è la miglior prova
Tornando invece alla presenza delle case costruttrici, un’altra notizia di questa edizione è il ritorno di tutte quelle importanti, mentre l’anno scorso mancavano Bmw e Harley, negli anni precedenti anche Ducati e Ktm. La ragione di questo “ritorno”? “Premesso che il ritorno di questi marchi è stato accolto con gratitudine e piacere, credo rappresenti in qualche misura un’ulteriore conferma di quanto Eicma sia imprescindibile e attuale come strumento di proiezione sui mercati, di comunicazione e di marketing per tutti gli espositori. È un’occasione unica per l’industria e dell’industria, e poi in un ambito come quello delle due ruote non si può prescindere dal contatto diretto con il prodotto e con i clienti. Eicma è questo e tanto altro: è business, intrattenimento, spettacolo. La rilevanza che ha riconquistato in questi anni di post-Covid, anche grazie alla nostra tenacia, ha poi ristabilito il giusto equilibrio tra fisico e digitale e con il ritorno in presenza di tutti questi importanti brand rimettiamo nuovamente al centro la passione e l’essere comunità del nostro pubblico”.
110 anni di storia dell’Esposizione internazionale meritano una mostra unica
Su cosa ha lavorato in particolare l’organizzazione per l’edizione 2024? “Su molti aspetti andiamo in continuità con quello che già funziona molto bene negli scorsi anni, su altri invece ci inseriamo, come dicevo, nel solco del constante lavoro di evoluzione da fiera a evento espositivo a tutto tondo che stiamo portando avanti per Eicma. Per celebrare i 110 anni, allestiremo una mostra che racconterà questo traguardo attraverso selezione di moto storiche e moderne che hanno lasciato il segno per il loro design, le loro forme, le proporzioni e i materiali impiegati. Su altri aspetti invece continuiamo a puntare sull’evoluzione dell’offerta di intrattenimento e delle proposte per il pubblico più giovane.
I simulatori moto non sono mai stati così vicini alla realtà
Tornerà anche un’area gaming, dopo il debutto dell’anno scorso, dedicata al mondo dei videogiochi di motorsport, con una grande novità: il realismo dei simulatori moto, che permetterà al pubblico di salire letteralmente in sella a vere motociclette. Lasceremo poi ancora grande spazio alle start up del settore, che accogliamo grazie al sostegno dell’Ice, l’agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ma anche alle forze dell’ordine e a tutte le realtà istituzionali che concorrono alla promozione della sicurezza su due ruote. E, ancora, punteremo sempre molto su tutta l’area esterna Motolive, con un ricco palinsesto di spettacoli, freestyle, gare con piloti e leggende del motorsport, intrattenimento e prove. È uno degli ingredienti del successo di Eicma e quest’anno tutta l’area è rivista nel layout e arricchita nell’offerta di contenuti”.
Il biglietto pomeridiano è la nuova strada per alleggerire la fila ai tornelli
Ogni anno Eicma accoglie centinaia di migliaia di appassionati, un grande afflusso di pubblico da gestire… “Abbiamo lavorato molto per migliorare l’accessibilità e la fruibilità mettendo a punto una serie di misure in collaborazione con i Comuni di Milano e Rho, con Atm e Trenord, che prevedono l’aumento dei parcheggi periferici e varie azioni per incentivare il trasporto pubblico, quello su rotaia e un afflusso più facile e sostenibile alla fiera. Si tratta di un’iniziativa senza precedenti dal punto di vista organizzativo. E abbiamo anche introdotto il biglietto pomeridiano, per agevolare i visitatori locali e per alleggerire la pressione mattutina ai tornelli, biglietto che è già disponibile in un numero contingentato al prezzo di 14 euro invece che i 20 euro del biglietto intero e che sarà valido dalle 13.30 fino alla chiusura della manifestazione”.