Cinquemila adesivi viaggiano sui tir per rendere più visibile i rischi a chi va a piedi o su due ruote

La sicurezza stradale può salire a bordo di mezzi differenti, seguire percorsi diversi, ma anche indicarli.  Per esempio con messaggi da far viaggiare “a bordo” di camion. Come nel caso della campagna “Angolo morto” (ovvero la zona invisibile all’occhio del conducente di un mezzo pesante, finita “sul banco degli imputati” dopo diversi incidenti, in alcuni casi mortali, che hanno visto protagonisti motociclisti e ciclisti “affiancati” a camion nel traffico cittadino) pronta a far viaggiare cinquemila adesivi nelle prossime settimane sui camion dei soci della Fai, la Federazione auto- trasportatori italiana di Bergamo, con l’obiettivo di avvertire soprattutto  il “popolo delle due ruote”, ma anche i pedoni, dei rischi che può provocare avvicinarsi a un mezzo pesante, in particolar modo a un incrocio, durante una manovra di svolta. Cinquemila adesivi  realizzati la società Vittoria spa di Brembate, colosso mondiale nella produzione  di pneumatici per biciclette con oltre  mille dipendenti in diversi Stati e  cinque milioni  di pneumatici per bici e mountain bike prodotti ogni anno,  in un progetto nato in collaborazione con i responsabili di Aribi, l’associazione per rilancio della bicicletta,

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