Hydrogen Expo, per sapere tutta la verità sulla mobilità zero emissioni l’appuntamento è qui

Tutto quello che avreste voluto sapere sui veicoli a idrogeno, dalla produzione fino allo stoccaggio, ma anche tutto quanto occorre realizzare perché quella che appare come la vera soluzione finale ai problemi dell’inquinamento da traffico, a emissioni zero,  possa davvero accelerare la sua corsa. Potrebbe essere riassunta così la presentazione di Hydrogen Expo, evento che dal mercoledì 11 a venerdì 13 settembre a Piacenza metterà in vetrina le principali novità del comparto “illustrate” dai principali protagonisti delle filiere interessate dalla “rivoluzione idrogeno”. Un’ occasione dunque per viaggiare verso la nuova frontiera della mobilità sostenibile ma anche per far emergere le necessità e le richieste dei protagonisti delle filiere coinvolte, come ha sottolineato Michele Crisci, presidente di Unrae, (l’Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri) che proprio in occasione dell’appuntamento organizzato nel quartiere fieristico piacentino  ribadirà la richiesta all’Esecutivo di “una pianificazione strategica per una maggiore diffusione di veicoli a idrogeno oltre a nuove infrastrutture in conformità con il  nuovo regolamento europeo”, secondo il quale entro il 2026 dovrà esserci una colonnina elettrica almeno ogni 60 chilometri mentre entro il 2031 è prevista la realizzazione di almeno una stazione di rifornimento ogni 200 chilometri lungo la rete autostradale centrale europeaTen-T. “L’Italia, a differenza di altri Paesi dell’Unione europea , vanta una filiera industriale già matura nella gestione dei gas per la mobilità, che sta rapidamente convertendosi all’idrogeno, con importanti ricadute in termini di valore della produzione e livelli occupazionali”, ha affermato Michele Crisci, “tuttavia, per raggiungere i target di diffusione delle stazioni di rifornimento in ambito urbano ed extraurbano è fondamentale la creazione di un Piano integrato per la mobilità a idrogeno, che dovrà prevedere l’assegnazione di ulteriori risorse per agevolare la produzione e la distribuzione di idrogeno verde, favorendo così, insieme allo sviluppo dell’e-mobility, una transizione efficace verso un trasporto stradale sostenibile”. E sui ritardi nella realizzazione di infrastrutture è intervenuto anche Alessandro Peron, segretario generale della Fiap, Federazione italiana autotrasportatori professionali, affermando che “il percorso da compiere prima di cogliere evidenti risultati dal punto di vista operativo, in Italia, è ancora lungo, soprattutto guardando alla produzione di H2 e alla sua infrastrutturazione, ancora carenti nel nostro Paese, senza dimenticare gli aspetti connessi alla rete di assistenza tecnica, alla sua capacità di intervento e gli elementi di sicurezza complessivi”. La nuova edizione di Hydrogen Expo non sarà però solo l’occasione per viaggiare nella mobilità sostenibile via terra, ma anche via acqua, grazie alla presenza, fra gli espositori, di  Hydrocell, società che presenterà la prima imbarcazione italiana dotata di un sistema propulsivo a idrogeno certificato, progetto salpato da Venezia, a bordo del peschereccio ”Nobody’s Perfect” convertito da propulsione diesel a idrogeno.

Una risposta a “Hydrogen Expo, per sapere tutta la verità sulla mobilità zero emissioni l’appuntamento è qui

  1. Ma l’idrogeno non è pericoloso? Poi per produrlo non si usa la corrente elettrica? E come tutte le conversioni si ha sempre una perdita.

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