Viaggiare nel tempo è un sogno che ha attraversato i secoli. Un sogno, fino a oggi, diventato realtà sono nei libri o sul grande (e piccolo) schermo. Per esempio grazie a una famosissima “macchina del tempo”, la DeLorean DMC-12 alimentata a plutonio protagonista del film Ritorno al futuro , progettata da uno stralunato inventore, Doc, deciso a inviare nel futuro il proprio cane, ,tramite un “flusso canalizzatore” che si attiva automaticamente quando la vettura raggiunge la velocità di 88 miglia orarie. Ma per viaggiare nel tempo, almeno con la fantasia, si può salire anche in sella a una moto. Per la precisione a due vecchissime moto protagoniste, insieme ad altrettanti piloti, dello spettacolo Wall of Death, il “muro della morte”, straordinaria attrazione dei più famosi spettacoli itineranti di ormai quasi un secolo fa, quando la “grande botte di legno” teatro dello spettacolo vide i primi piloti, considerati dai più autentici pazzi, montare in sella al centro della arena per guidarla verso il pendio circolare ai piedi del muro per poi salire gradualmente, inclinando la moto sempre più giro dopo giro, fino in cima, vicino alla balaustra a cui era appoggiato il pubblico, dove pilota moto arrivavano in posizione orizzontale, sfidando le leggi di gravità e mandando fuori giri il cuore di più d’uno spettatore, assiepato in cima al “muro”, Continua a leggere