L’autostrada che nessuno vuole ma che la politica vuol fare a qualsiasi costo. Anche economico

“I cittadini non dovrebbero temere i loro governanti, sono i governanti che dovrebbero temere i cittadini”, ha affermato una volta Alan Moore, celebre fumettista inglese. Cosa che non sembra però affatto accadere per il progetto di una nuova autostrada, o meglio una “bretella” autostradale, che sembra essere “partita” male fin dalla scelta del nome, “Bergamo – Treviglio” visto che il suo percorso non toccherà  il capoluogo di provincia. Una falsa partenza seguita da un “percorso burocratico”  (in vista dell’apertura dei cantieri  nella seconda metà del 2024 e la consegna della nuova infrastruttura nel primo trimestre del 2027) che più accidentato è difficile immaginare, con moltissimi cittadini contrari all’opera  senza però riuscire a fermare la “macchina della politica”, decisa a realizzare a tutti i costi (economicamente diventati stellari) i pochi chilometri di tracciato che qualcuno ha ironicamente ipotizzato possano essere lastricati d’oro visto il “conto”: oltre 565 milioni di euro, di cui  146 milioni forniti dalla Regione Lombardia. Che i cittadini abbiano provato a dimostrare di non temere i loro governanti lo dimostrano fiumi d’inchiostro Continua a leggere