L’escalation del numero di contagi del Covid-19 in Francia preoccupa sempre più al punto da richiedere che vengano disposti al più presto adeguati controlli sanitari alla frontiera per controllare gli ingressi. Ad affermarlo è Alberto Colomb esponente piemontese di Forza Italia e coordinatore del partito per l’Alta Valle di Susa che ritiene “impensabile chiudere i confini con la Francia perché una misura del genere creerebbe solamente seri danni all’economia e all’interscambio commerciale italo-francese”, ma invece indispensabile che “il Governo non continui a perdere altro tempo e ordini i controlli stradali da parte delle autorità di polizia ai confini con la Francia, anche ricorrendo alla sospensione temporanea degli accordi di Schengen”. “Ho fatto tutto ciò che può fare un presidente di regione che non ha un esercito da mandare alla frontiera. Ho la Protezione civile con la quale abbiamo attivato meccanismi di controllo ai varchi, nel senso che i varchi di frontiera con la Francia stiamo predisponendo e allestendo delle tende della Protezione civile, siamo affiancati dalla polizia e faremo un’azione informativa e di controllo a campione, cioè prenderemo la febbre a chi arriva e varca le nostre frontiere, non possiamo fare di più perché andiamo a toccare competenze non regionali ma di diritto internazionale”, ha fatto sapere il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, sottolineando che nel caso le persone controllate risultassero avere la febbre saranno obbligate “a recarsi presso l’Asl più vicina per essere prese in carico dal sistema sanitario regionale”.