Taxi e Ncc: ci sono voluti 10 anni ma ora anche loro potranno avere le auto a noleggio

“Il Decreto legge  Semplificazione abbatte finalmente un anacronistico e ingiustificato ostacolo alla mobilità sicura e sostenibile nelle nostre città, consentendo ai taxi e ai noleggiatori con conducente di poter prendere a noleggio il proprio veicolo. Una novità destinata a incidere positivamente sugli operatori che potranno così evitare di immobilizzare ingenti capitali per la propria attività e accedere a tutti i servizi inclusi nel noleggio, disponendo di vetture più sicure, correttamente manutenute e con emissioni ridotte. Una vera svolta che accelererà il rinnovo del parco vetture circolanti di tassisti e Ncc, con ricadute positive quindi per la clientela e l’intera mobilità cittadina, ora più sicura e sostenibile”. È questo il commento di Massimiliano Archiapatti, presidente di Aniasa (l’Associazione dei servizi di mobilità in Confindustria) alla “svolta” che consente a titolari di licenze di taxi e Ncc ciò che è permesso a qualsiasi altro cittadino italiano.  Una svoltya che giunge dopo oltre un decennio di battaglie durante le quali i responsabili dell’associazione,  nel corso di audizioni e incontri istituzionali, hanno più volte ribadito  i benefici economici per i settori interessati e per l’intera comunità in termini di sicurezza e riduzione delle emissioni, considerando che quasi il 20 per cento dei taxi ha oltre 10 anni di anzianità. “Finalmente è stato superato un ostacolo all’innovazione e alla fruizione di forme di mobilità innovative non previste in un Codice della Strada, elaborato oltre 25 anni fa e che evidenzia da tempo profili anacronistici e di sostanziale inadeguatezza: nel 1992 circolavano sulle nostre strade 31mila veicoli a noleggio a lungo o breve termine, oggi abbiamo superato quota 1 milione di veicoli ed è possibile prendere un’auto in affitto da pochi minuti a cinque anni”,ha evidenziato Massimiliano Archiapatti. “Compiuto questo passo, ora chiediamo di superare un altro ostacolo ingiustificabile, consentendo di noleggiare veicoli con portata superiore a 60 quintali, possibilità oggi prevista solo tra imprese iscritte all’Albo in conto terzi. Una limitazione, questa, presente solo in Portogallo e Spagna e che indebolisce la competitività delle aziende di trasporto nazionali” .

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