La Via della Seta e, in particolare la presenza cinese nei porti italiani ora spaventa l’Italia. O, meglio, quella parte dell’Italia che ha fatto propri i timori espressi dal Governo americano per voce dell’ambasciatore Lewis Eisenberg. “Si ascolti l’ambasciatore Usa, il governo di mari e logistica sarà il terreno di scontro”, ha affermato il presidente di Federlogistica Conftrasporto Luigi Merlo, ricordando come l’allarme fosse già stato lanciato due anni fa nel Forum internazionale di Cernobbio organizzato da Conftrasporto-Confcommercio. Continua a leggere