Parma, un “carico” di sequestri preventivi consegnato a due cooperative del trasporto

Avrebbero omesso versamenti dell’Iva per gli anni d’imposta 2017 e 2018, per 
un ammontare complessivo di circa 12 milioni di euro. Per questo nei confronti di due importanti società cooperative parmensi operanti nel settore logistica e trasporti è scattato un sequestro preventivo, eseguito dai militari del nucleo di polizia
economico-finanziaria delle fiamme gialle di Parma in base a un decreto emesso dal
giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Parma. Continua a leggere



Cantieri, le quattro strade del ministro De Micheli per far accelerare progetti e cantieri

“Il prossimo decreto Semplificazioni contribuirà a rendere più veloci molti processi decisionali. E tutto 
questo avverrà anche facendo tesoro delle proposte di maggioranza come anche di alcuni spunti utili contenuti nel piano Colao sulle questioni 
legate alle infrastrutture. Sul codice degli appalti non sono
 ideologica e penso che vi sia qualcosa da migliorare ma ciò che 
bisogna affinare è un’intera catena di processi”. A dirlo è il
ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, che in
un’intervista concessa a ‘Il Foglio’ ha anche aggiunto che “accelerare il passo significherà agire su quattro fronti: progettazione delle opere, autorizzazione delle opere, gestione dei fallimenti in cantiere,
sciopero della firma. Continua a leggere



Uggé: “Conte e Di Maio si schierino al fianco del ministro De Micheli in difesa della Tav”

“Abbiamo sempre citato la Francia come esempio per la determinazione con la quale decide sulle opere che sono considerate di interesse nazionale. Dopo il ‘débat public’ nessun intervento che produca blocchi o dei ritardi è ammesso”. Così il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggè interviene sul dibattito che riguarda la Tav, riacceso dalle dichiarazioni del neosindaco di Lione, contrario all’opera, e dalla replica di oggi della ministra Paola De Micheli, per la quale l’infrastruttura ‘deve andare avanti’. “Che un novello adepto delle teorie “Gretine”, forte del consenso ricevuto alle ultime elezioni, si permetta di mettere in discussione un’opera essenziale per lo sviluppo europeo dimostra quanto sia necessario una presa di posizione e rivalutazione a tutti i livelli del ruolo delle Autorità in seno al’Ue”, afferma Paolo Uggè. Continua a leggere