La Borsa scommette sui Benetton (e sulla scelta di non togliere loro le concessioni autostradali)

Gli investitori in Borsa sembrano più che convinti che la revoca delle concessioni autostradali nei confronti di Aspi, società controllata dal gruppo Atlantia che fa capo alla famiglia Benetton, non ci sarà. E sull’ onda di questa “convinzione” è scattata la corsa all’acquisto,con il titolo ha fatto registrare un balzo in avanti di quasi il 5 per cento, arrivando a quota 22,03 euro ad azione, uno dei massimi annui. Una corsa al rialzo che ha “viaggiato” di pari passo con le notizie di una più che probabile cancellazione dell’eventuale revoca delle concessioni autostradali, scenario diventato più concreto dopo le elezioni regionali dell’Emilia, con un rafforzamento della posizione del Pd all’interno dell’esecutivo. Posizione “favorevole” alla società del Gruppo Benetton, presa innanzitutto, secondo quanto scritto dal quotidiano Il Messaggero, dal ministro del Tesoro Gualtieri, contrario alla revoca per evitare una battaglia legale rischiosa e intenzionato invece a convincere Autostrade ad apportare un taglio del 5 per cento delle tariffe autostradali da spalmare negli anni, con un impatto fra i tre e i quattro miliardi di euro.