Un contributo per compensare le spese di viaggio di chi è costretto a usare la propria auto per andare al lavoro a causa dell’orario, del percorso, o dell’impossibilità di utilizzare mezzi pubblici che consentano di raggiungere l’ufficio, l’azienda senza sprecare troppo tempo in attesa. È quello che i pendolari della provincia di Bolzano potranno chiedere, fino al 31 marzo, per i costi sostenuti nel 2029, alla Provincia, online con il sistema pubblico di identità digitale Spid o la Carta servizi (tessera sanitaria) attivata. Nel frattempo l’elaborazione delle 4.200 domande presentate l’anno scorso è stata completata e i contributi, che hanno visto uno stanziamento totale di poco meno di 2,5 milioni di euro, sono stati quasi completamente erogati con un contributo medio pro capite di circa 630 euro, mentre l’importo più elevato è stato di circa 2.500 euro. Continua a leggere
Archivi giornalieri: 20 Gennaio 2020
Ponti e gallerie che crollano: Il Governo deve dichiarare lo stato d’emergenza nazionale
Le condizioni di strade e autostrade in italia, fra crollo di ponti e cavalcavia e cedimenti di volte in galleria, ma anche con migliaia di buche nell’asfalto che rappresentano vere e proprie trappole mortali, sono talmente disastrate e pericolose da far sì che il Governo dichiari lo stato di emergenza nazionale? Ad avanzare una richiesta perchè questo avvenga sono i rappresentanti delle associazioni di categoria Assotrasporti, Fai e Sistema Impresa che hanno deciso di prendere drasticamente posizione contro il cattivo stato della rete stradale, autostradale ma anche ferroviaria, affermando che la priorità dello Stato deve essere quella di “salvare la vita delle persone che ogni giorno guidano sulle strade italiane”, come ha dichiarato il presidente di Assotrasporti, Secondo Sandiano, denunciando come non solo “la rete di comunicazione stradale e autostradale non sia sicura”, ma come poco o nulla sia stato fatto per prevenire nuove possibili tragedie. Continua a leggere
Unione petrolifera, i numeri che “demoliscono” la scelta di bloccare i diesel Euro 6 a Roma
Una breve nota tecnica, corredata da alcuni grafici, per “analizzare il reale impatto che il blocco alla circolazione alle vetture diesel Euro 5 e 6 attuato a Roma ha realmente avuto in termine di riduzione delle emissioni di particolato nell’aria. Poche righe ma più che sufficienti per “demolire” letteralmente la decisione della giunta capitolina guidata dal sindaco Virginia Raggi del Movimento 5 Stelle. Decisione “fatta a pezzi” in tutta la sua illogica ignoranza della materia già dal titolo della nota diffusa dall’Unione petrolifera: “Con il blocco delle auto diesel Euro 5 e 6 evitati solamente 30 chilogrammi di Pm , cioè lo 0,15 per cento del totale immesso giornalmente a Roma”. Continua a leggere
Fotografie e video di buche sulle strade: la denuncia parte a bordo dei camion
“E per fortuna che questa è la strada provinciale per la cosiddetta ‘Valle d’Oro’, la Val Seriana… Altro che oro, è ridotta in condizioni pietose, come nel tratto che dall’uscita a Fiorano al Serio va verso la Valgandino”. “Volete avere un esempio di quanto possa essere malridotta una strada? Provate a percorrere la statale Francesca”. Sono solo due esempi delle segnalazioni che stanno arrivando da settimane, via e mail, agli uffici della Fai di Bergamo. Denunce di associati che chiedono a gran voce una manutenzione ordinaria, per rattoppare una rete viaria che fa acqua da tutte le parti e che potrebbe mettere a dura prova la sicurezza stradale. “Segnalazioni, supportate da immagini allegate, che confermano una situazione preoccupante”, commenta Doriano Bendotti, segretario provinciale della Fai”, e che vanno raccolte in un ‘dossier’ da presentare alle istituzioni. Continua a leggere