Tappare le buche sulle strade e lavarle combatte lo smog più dei divieti. Ma Virginia Raggi lo sa?

Attuare misure come quella (assurda, inspiegabile, se non attraverso l’ignoranza e l’ideologia elevate all’ennesima potenza?) che a Roma ha bloccato le auto diesel di ultima generazione “crea incertezza nei consumatori, bloccando di fatto il ricambio del parco auto che è uno degli strumenti principali in grado di dare un contributo positivo al miglioramento della qualità dell’aria nel medio termine”. Ad affermarlo sono i responsabili dell’Unione petrolifera italiana che in una nota diffusa per dimostrare la totale inefficacia della decisione (cliccate qui per leggere l’articolo) sono solo affermano che “in termini quantitativi, nel 2015, ultimo dato Ispra disponibile, le emissioni totali di PM e NOx nel Comune di Roma hanno visto un contributo predominante, su base annua, del PM10 derivante dal riscaldamento civile, tra l’altro concentrato solo nei mesi invernali), ma aggiungono un altro elemento di fronte al quale forse, amministratori ai quali fosse rimasto un briciolo di dignità , non potrebbero far altro che dimettersi. Continua a leggere