“Non condivido l’assalto per revocare le concessioni alla Società Autostrade. Non amo la demagogia qualunquista. Credo che però leggere della liquidazione di 13 milioni all’amministratore Giovanni Castellucci sia veramente irritante. Comprendo la logica del mercato, il merito di grandi manager, ma in un’Italia che si indigna contro Tizio e Caio, individuando caste anche laddove non ci sono, questa maxi liquidazione è veramente vergognosa e scandalosa”. Ad affermarlo è stato il senatore Maurizio Gasparri, che ha pubblicamente invitato l’ex amministratore delegato e direttore generale di Atlantia, società che controlla Autostrade per l’Italia (dimissionario dopo la bufera scatenata dagli sviluppi dell’inchiesta sul crollo del ponte Morandi a Genova e dalle nuove misure cautelari a carico di dipendenti delle controllate Aspi e Spea) “a compiere pubblici e clamorosi gesti di generosità per autoridurre un compenso che, a quanto pare, non è nemmeno meritato”.