Paola De Micheli non ha neppure fatto in tempo a sedersi alla sua nuova scrivania al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e già su tavolo si è ritrovata un mare di problemi da risolvere. E non è solo un modo di dire, visto che fra i temi “caldissimi” da affrontare oltre a quelli che riguardano strade, autostrade e ferrovie, messa in sicurezza di ponti, nuovi cantieri da realizzare, ci sono anche quelli dei porti e dei collegamenti fra porti e strade, ferrovie, aeroporti…. Problemi puntualmente ricordati alla neoministro dall’associazione presieduta da Stefano Messina che nell’augurarle buon lavoro ha voluto sottolineare come “l’industria del mare stia vivendo un momento delicatissimo e ha bisogno di risposte chiare, fatti concreti, in particolare sul tema delle infrastrutture, e posizioni non equivoche”. Risposte concrete, da dare urgentemente, a un comparto fondamentale che, hanno ricordato sempre i vertici di Assoarmatori, “complessivamente vale il 3 per cento del Prodotto interno lordo, e una porzione importante dell’occupazione nazionale che potrebbe ulteriormente svilupparsi grazie alla crescita del trasporto marittimo e della logistica.” Assarmatori ha infine confermato al ministro la propria disponibilità a collaborare “su tutto e per tutto, con un’attenzione particolare al risvolto occupazionale e alle infrastrutture strategiche”.