“Le imprese di trasporto non dovranno pagare alcun contributo nel 2019 per il Sistri, il sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti pericolosi, ma solo nell’anno successivo, quando partirà il nuovo sistema alla cui implementazione Conftrasporto e Confcommercio stanno già collaborando con il ministero dell’Ambiente e l’Albo Gestori Ambientali”. Continua a leggere
Archivi giornalieri: 31 Gennaio 2019
Tir vietati in Tirolo, anche la Camera di Commercio dice no. “Un danno per l’economia”
Vietare il transito ai mezzi pesanti in Tirolo rappresenta un grave danno per l’economia altoatesina e va impedito anche alla luce del fatto che limitare la libera circolazione delle merci all’interno dell’Ue rappresenta una violazione de i trattati internazionali. A scendere in campo contro lo stop ai Tir al Brennero sono i vertici della Camera di commercio di Bolzano che denunciano “la disparità di trattamento prevista per il traffico di merci in transito rispetto a quello con origine e/o destinazione in Tirolo”, decisione “ scorretta”, come l’ha definita il presidente della Camera di commercio, Michl Ebner, “perché porta a una discriminazione degli operatori economici di aree al di fuori del Tirolo, delle province e Paesi limitrofi, e svantaggia i rispettivi scambi”. Continua a leggere
Controlli “truccati” sui viadotti? Autostrade per l’Italia: “Nessun pericolo per chi li percorre”
Ci sono state violazioni nei controlli e nella prevenzione dei rischi su alcuni viadotti gestiti da Autostrade per l’Italia? A sospettarlo sono gli agenti della Guardia di Finanza che hanno aperto una “nuova corsia” nell’indagine sulla strage del Ponte Morandi di Genova e che ha visto finire sotto i riflettori altri due ponti in Liguria, il Pecetti e il Sei Luci, il Paolillo in Puglia e alcune infrastrutture in provincia di Pescara e Milano. Cinque le persone per ora indagate nel nuovo filone d’inchiesta affidato ai colonnelli Ivan Bixio e Giampaolo Lo Turco che hanno coordinato le operazioni di perquisizione delle sedi Autostrade di Genova, Milano, Firenze, Bologna, Bari e Pescara: dirigenti e tecnici di Aspi o della società controllata Spea, delegata a monitoraggi e riparazioni ai quali è stata contestata l’accusa di falso perché, secondo, avrebbero truccato l’esito degli accertamenti sulle infrastrutture. Continua a leggere