San Pellegrino, la bottiglia d’acqua è ancora più “verde”. Grazie ai nuovi camion più “puliti”

Da oggi la bottiglia dell’acqua minerale San Pellegrino appare ancora più verde.  Merito dell’ultima  “manovra”compiuta da Koinè (la società che si occupa del trasporto delle bottiglie  d’acqua dell’azienda bergamasca del Gruppo Nestlè) sul fronte della tutela dell’ambiente con l’acquisto di 50 Tir  Scania alimentati con gas naturale liquefatto, alcuni dei quali  verranno impiegati per trasportare milioni di bottiglie  dagli stabilimenti di Ruspino, in Valle Brembana, all’hub di Madone, a una trentina di chilometri di distanza, da dove l’acqua minerale ambasciatrice del gusto e dell’eccellenza italiana “parte” poi per  150 Paesi nel mondo.Un nuovo importante passo per ridurre l’impatto ambientale dell’intera filiera logistica e proprio per sottolinearne il “valore” i responsabili di San Pellegrino, Koinè Logistics (nata nel 1999 proprio per trasportare le bottiglie d’acqua della fonte bergamasca)  e di Scania, hanno voluto organizzare una tavola rotonda, intitolata “Le nuove frontiere della logistica sostenibile: mezzi green per il trasporto dell’acqua minerale”, alla quale hanno preso parte Maura Sartore, head of supply chain South Europe  Nestlé Waters; Duccio Sbriglione, direttore dello stabilimento Sanpellegrino di  Ruspino; Andrea Toccafondi,  presidente di Koinè;  Giuliano Ghisalberti, sindaco di  Zogno;  Vittorio Milesi, sindaco di  San Pellegrino Terme;  Claudia Terzi, assessore ai trasporti della Rgione Lombardia ed ex assessore all’ambiente; Franco Fenoglio, presidente e amministratore delegato  di  Italscania;  Licia Balboni, presidente di Federmetano e  Andrea Fossa, direttore  scientifico dell’osservatorio Contract Logistics “Gino Marchet”del  Politecnico di Milano. Un evento voluto  per evidenziare il ruolo, fondamentale, che può essere giocato dalle imprese per la tutela dell’ambiente, partendo non dalle solite parole con cui in moltissimi amano riempirsi spesso la bocca in convegni e interviste, ma da un esempio concreto: quello che proprio grazie al nel navettamento dagli impianti d’imbottigliamento agli hub logistici, consentirà di  risparmiare 500 tonnellate di anidride carbonica  nel corso del prossimo anno grazie a una sensibile diminuzione di Co2 e ossidi di azoto prodotti dai nuovi mezzi a disposizione. Raggiungendo così uno straordinario traguardo, esibito con giusto orgoglio da Maura Sartore: “A oggi  il 100 per cento del trasporto del nostro gruppo è realizzato totalmente con camion alimentati a basso impatto ambientale: non si tratta quindi di un progetto, ma di una realtà grazie a un impegno a 360 gradi nei confronti di una produzione e  un trasporto totalmente ecosostenibile”. Un nuovo “viaggio” verso la difesa dell’ambiente (che si aggiunge ad altre iniziative ideate e realizzate in passato nell’ambito dell’impegno ambientale di Sanpellegrino e  Koinè ( e che aveva già visto l’introduzione  di trattori stradali alimentati con gas naturale liquefatto per le attività di navettamento tra stabilimento e hub logistici in Valtellina e in Val Brembana, ma anche  la movimentazione interna allo stabilimento di Ruspino totalmente elettrica, come ha voluto ricordare il direttore Duccio Sbriglione) che non vuol certo essere un punto ma semmai di ripartenza verso nuovi obiettivi, realizzabili però, come ha voluto rimarcare Franco Fenoglio, con la partecipazione di tutti (dai politici agli imprenditori), invitati dallo stesso presidente di Italscania e di Unrae  ad agire  subito con strategie e piani di ampio respiro.  “Perché questo è il momento di agire, e di mettere in atto progetti e azioni concrete per dare risposte reali al problema dell’inquinamento”, ha detto Franco Fenoglio, “perché abbiamo grandi responsabilità nei confronti delle generazioni future” .