“Il Governo paga la cambiale elettorale ai tassisti”. Esplode la rabbia dei noleggiatori

“Il Governo del cambiamento ha deciso di pagare la cambiale elettorale ai tassisti mettendo così a rischio chiusura 80 mila imprese che offrono auto a noleggio con conducente”. È questa l’accusa lanciata (insieme a diversi petardi e a pesanti slogan) dai rappresentanti del settore Ncc al Governo non appena saputa la notizia che la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, aveva giudicato ammissibile al voto dell’Aula l’emendamento al decreto legge Semplificazioni che introduce nuove linee guida sugli Ncc, obbligando autisti e auto a rientrare in rimessa alla fine di ogni
 corsa. Una decisione che ha scatenato la rabbia di molti lavoratori del settore arrivati a Roma da tutta Italia per chiedere una norma “seria che tenesse conto delle esigenze della categoria e non violasse i principi di tutela della concorrenza”, come hanno denunciato i manifestanti. “Doveva essere il governo del cambiamento e invece guarda qua”, ha commentato Lucio, titolare di una licenza rilasciata dal Comune di Tivoli, elettore del Movimento 5 stelle che ha giudicato la decisione del Governo ”inaccettabile per chi è da vent’anni sulla strada”, mentre Angela, in cooperativa da circa 30 anni, ha giudicato questo modo di intendere il lavoro “retrogrado,perché oggi si fa tutto con le app e invece ci vogliono relegare a dei confini stretti. Mi sembra assurdo che questa visione sia imposta da dei giovani al governo”.