Addio Sistri torna il cartaceo: ma quale futuro? È questo il titolo scelto da i responsabili di Riccicla tv per il primo talk del 2019 dedicato dall’emittente web a uno dei più incredibili “scandali” della malaburocrazia italiana: il sistema di tracciabilità dei rifiuti costato montagne di denaro in progettazione e realizzazione senza mai entrare in funzione ma fatto ugualmente pagare alle imprese di autotrasporto come se invece lo fosse. (cliccate qui per vedere il video)Una di quelle storie che sembrano “scritte” apposta per far odiare la pubblica amministrazione e che è stata raccontata partendo da una notizia finalmente positiva, l’abolizione del sistema di tracciabilità dei rifiuti deciso dal nuovo Governo, notizia che, come è stato sottolineato “ha fatto fa tirare un sospiro di sollievo a tutte le imprese che per anni hanno dovuto pagare per un sistema in realtà non all’altezza delle aspettative”, per arrivare a cercar di capire cosa potrà accadere, in un cima d’incertezza e con diverse domande alle quali è ancora impossibile dare risposta: come far fronte agli adempimenti ? Si continuerà a usare il sistema cartaceo e per quanto tempo? A discuterne, negli uffici di Confcommercio di Roma che hanno ospitato la trasmissione condotta da Monica D’Ambrosio, diirettrice di Ricicla.tv, Eugenio Onori, presidente dell’Albo nazionale gestori ambientali; Maurizio Quintaiè, responsabile settore rifiuti di Conftrasporto; Stefano Sassone, diirettore dell’area tecnico scientifica di Cisambiente; Barbara Gatto, coordinatrice delle politiche ambientali di Cna; Paolo Masciocchi, responsabile delle politiche ambientali di Confcommercio e Giovanni Paone, consigliere di Assintel.