“Ma quale referendum, quali mediatori? Le forze politiche preparino una mozione chiara, in entrambi i rami del Parlamento e impediscano sulla Tav quella che è solo una perdita di tempo”. A chiedere alle parti politiche, sia del Senato sia della Camera, di esprimersi in maniera inequivocabile e di impegnarsi verso una soluzione definita perché si smetta di rinviare la questione della nuova linea ferroviaria ad alta velocità Torino Lione è stato il vicepresidente di Confcommercio e di Conftrasporto Paolo Uggè che ha colto l’occasione per ribadire come “la Tav non sia solo un’infrastruttura che collega Torino a Lione, ma un corridoio europeo concepito per rendere maggiormente competitivo il nostro sistema-Paese. Continua a leggere