Trasportatori danneggiati dal crollo del ponte di Genova, la Fai dice no a un tetto per i rimborsi

Il decreto emergenza Genova prevederebbe che il rimborso dei danni occorsi alle attività economiche sia vincolato a un tetto? Se davvero fosse così, significherebbe penalizzare di fatto fortemente anche il settore dell’autotrasporto, considerato che le imprese su gomma che operano sul porto di Genova stanno già registrano un incremento dei costi operativi, legati alla ridotta capacità di assorbimento della viabilità con un  allungamento straordinario dei tempi di raggiungimento delle destinazioni e delle operazioni di carico e scarico nei bacini portuali. Sono queste le ragioni per  le quali  il segretario generale di Fai-Conftrasporto Andrea Manfron ha chiesto che venda disposta un’urgente deroga al ‘de minimis’, ovvero al tetto, sugli aiuti di Stato. La misura della deroga è assolutamente indispensabile per assicurare piena efficacia al provvedimento sull’emergenza” ha dichiarato il segretario generale della principale associazione di settore che ha anche scritto al ministro alle Infrastrutture e ai trasporti Danilo Toninelli, ai vertici della  Regione Liguria e a tutte le autorità competenti affinché vengano riconosciute alle imprese adeguate coperture degli extracosti generati dall’emergenza.