Le fiancate dipinte con i colori della bandiera italiana e una scritta a lettere cubitali che corre da poppa a prua: “Onorato per i marittimi italiani”. La Maria Grazia Onorato, la più grande e la più green nave ro-ro del Mediterraneo varata a Flensburg in Germania, non è solo una nave: è un vero e proprio manifesto politico navigante, pronta a far viaggiare sui mari e nei porti un messaggio che Vincenzo Onorato va ribadendo da tempo: la difesa dei marittimi italiani. “Una presa di posizione politica da 33mila tonnellate di ferro che scende in mare in difesa dei marittimi italiani”, come ha affermato il presidente del gruppo e capostipite della famiglia durante la cerimonia del varo ricordando la “propria battaglia personale. Le nostre navi certo sono costruite per il mercato, per trasportare, ma prima di tutto sono navi per i nostri marittimi, per ridare speranza e futuro a quelle 60mila famiglie del sud che dal mare e dal lavoro sulle navi attingevano il loro reddito per sopravvivere e che oggi sono invece a subire con l’onta della disoccupazione, le conseguenze di una palese violazione nello spirito della legge che, a fronte degli sgravi fiscali e di fatto un azzeramento delle tasse per gli armatori nazionali, li avrebbe dovuti costringere a utilizzare solo personale marittimo italiano o comunitario. E invece l’Italia, con la scarsa attenzione al rispetto delle sue leggi ha creato due categorie di disperati: i marittimi italiani senza imbarco e senza lavoro e gli extracomunitari imbarcati su navi battenti bandiera italiana anche sulle rotte del cabotaggio nazionale, a salari da fame” ha aggiunto Vincenzo Onorato consapevole che “questa battaglia personale va contro agli interessi anche del nostro gruppo, ma lo connota come ‘diverso’. Il tema del lavoro affrontato da Vincenzo Onorato e accolto da una vera e propria standing ovation non consueta per un cantiere tedesco, è stato al centro anche dell’intervento di Stefano Messina, presidente di Assarmatori, che ha chiesto un maggiore supporto anche da parte della politica con un mondo finanziario che fatica a comprendere le tematiche e i problemi dello shipping.