La Tav non si fa più. Anzi forse sì. Osservata dall’esterno la “gestione” del caso Tav da parte del nuovo Governo è un autentico disastro. Già, perché non c’è stato quasi neppure il tempo di leggere la decisione del presidente del Consiglio Giuseppe Conte di fermare il progetto, ed ecco arrivare una dichiarazione del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che sconfessa di fatto il premier (oltre che l’alleato Gigi Di Maio): “Sulla Tav occorre andare avanti e non tornare indietro. L’opera serve e se per caso da un’analisi attualizzata del 2018 non serve, costa di più bloccarla che non proseguirla” ha affermato il leader leghista ospite di Mattino24, su Radio 24.