La decisione del ministero dell’Economia e delle finanze di ridurre lo sconto fiscale per le imprese di autotrasporto rispetto a quello concesso nel 2017 (13,3 euro contro i 17,85 applicati l’anno scorso per i viaggi all’interno del comune di residenza dell’impresa e 38 euro contro i 51 per i viaggi fuori dal territorio comunale) costerà caro al settore. Parola dei responsabili della Cgia di Mestre secondo i quali la decisione si tradurrà in un aggravio di tasse pari a circa 1400 euro per ogni azienda. Una brutta notizia per la categoria che va ad aggiungersi a un altro danno causato dalla “politica” a chi lavora: il ritardo con cui sempre il ministero dell’Economia e delle finanze ha pubblicato (ben oltre il termine del 2 luglio, data “ultima” per versare le imposte risultanti dalla dichiarazione dei redditi delle imprese senza la maggiorazione dello 0,40%) i rispettivi provvedimenti su corrispettivo e modalità con cui le imprese di autotrasporto possono dedurre le spese non documentabili dai propri redditi.