Problemi all’udito e dolori vertebrali: sono queste le principali patologie che colpiscono gli autisti professionali, in particolare gli autotrasportatori. Problemi di salute che fra i camionisti sono inoltre più frequenti rispetto ad altre categorie che, evidentemente, lavorano in ambienti meno rumorosi e non devono caricare e scaricare merci spesso pesanti. La conferma arriva da uno studio condotto dall’Ente Bilaterale Trasporti e Logistica di Bergamo in collaborazione con la Fai, federazione autotrasportatori italiani, sempre della Città dei Mille, e il Reparto di Medicina del Lavoro dell’Ospedale Papa Giovanni. Illustrando la ricerca, effettuata su quasi 700 lavoratori e pubblicata dalla rivista della Società italiana di medicina del lavoro. il dottor Matteo Marco Riva, ha sottolineato come i problemi di deficit auditivi siano in calo, grazie soprattutto ai nuovi Tir con cabine bene insonorizzate, mentre per quanto riguarda discopatie ed ernie discali il discorso è più complicato e richiederebbe un maggior uso di strumenti elettrici che aiutino l’uomo nelle operazioni di carico e scarico delle merci. Al di là delle singole patologie, un fatto allarmante è emerso: lo stile di vita degli autotrasportatori, soprattutto per quanto riguarda l’alimentazione, con uno stile alimentare dettato dagli orari di guida e non dall’esigenza del corpo, e l’attività fisica, non è certo “virtuoso” e solo migliorandolo potrebbero essere prevenuti altri problemi, in particolare diabete e ipertensione. particolarmente diffusi fra i camionisti.