Il viaggio delle strade, Anas-Regioni e ritorno. Cascetta: “Tornano in condizioni peggiori”

Altri 3.500 chilometri di strade stanno per essere trasferiti dalle Regioni ad Anas “in condizioni mediamente peggiori” rispetto a quando fecero il percorso inverso. Lo ha spiegato il presidente di Anas, Ennio Cascetta. Il processo di trasferimento dalla Regioni è già in corso (nei giorni scorsi c’è stato il passaggio di circa 300 chilometri dalla Liguria) e interessa 11 regioni. Con questi trasferimenti, Anas gestirà una rete di circa 30mila chilometri di strade.

“Altri 3.500 chilometri verranno trasferiti ad Anas”, ha detto Cascetta, “e la rete crescerà nei prossimi mesi. Dall’inizio degli anni 2000, le strade venivano trasferite alle Regioni ma ora stanno tornando a noi. Non è facile gestire le strade in Italia: bisogna avere competenze, know how, risorse. Connettere l’Italia, la sua orografia, è cosa abbastanza complicata. E ora, queste strade tornano all’Anas in condizioni mediamente peggiori rispetto a quando le abbiamo trasferite. La regionalizzazione non ha funzionato”. Il trasferimento di queste strade ad Anas, ha spiegato Cascetta, comporta importanti vantaggi, a cominciare “dall’omogeneità manutentiva e gestionale” e dalla “continuità della rete”.