Il pessimismo dei concessionari: nel 2018 le vendite di auto diminuiranno e il diesel crollerà

La fiducia è poca. Nel 2018 le immatricolazioni non cresceranno e per il diesel si prospetta un anno nero. Lo pensa la maggioranza dei concessionari interpellati per un sondaggio realizzato da Quintegia sulle aspettative di vendita nel 2018. Solo il 5 per cento degli imprenditori intervistati (i top 100 dealer italiani) prevede una crescita delle immatricolazioni rispetto allo scorso anno, mentre il 55 per cento stima contrazioni in media attorno al 5 per cento. La situazione è ancora peggiore per quanto riguarda i diesel, che per il 95 per cento degli intervistati subiranno una robusta diminuzione delle vendite.

“Lo scorso anno il settore ha rappresentato un traino decisivo per la crescita del Pil nazionale”, ha detto il general manager di Quintegia, Gabriele Maramieri, “su cui incide per l’11 per cento. In termini di valore complessivo del settore, le spese per l’auto nel 2017 sono cresciute rispetto all’anno precedente di oltre 10 miliardi di euro, con un significativo aumento della spesa di acquisto”. Il sondaggio, realizzato su un campione di top dealer che assieme rappresentano in valore il 20 per cento dell’intero mercato, fotografa un possibile calo delle vendite 2018 di vetture alimentate diesel compreso tra il 5 e il 10 per cento per il 46 per cento degli intervistati. Un terzo dei concessionari prevede invece un risultato compreso tra il -1 e -5 per cento, mentre è del 15,5 per cento la quota di chi vede un futuro prossimo ancora più nero (fino a -20 per cento). Meno oscure ma perlopiù negative le risposte sul toto-immatricolazioni del 2018: se il 41 per cento delinea numeri in linea con il 2017 per oltre la metà del campione il risultato sarà in perdita, in particolare dall’1 al 3 per cento (28 per cento delle risposte), dal -3 al -6 per cento (15,5 per cento) e oltre il 6 per cento per il 10 per cento delle concessionarie.