Il viaggio verso la connessione dell’Italia, verso infrastrutture e servizi che dialoghino tra di loro, che facciano “gioco di squadra” consentendo alle merci e alle persone di spostarsi nel migliore dei modi rendendo l’Italia più competitiva, ha finalmente compiuto un passo atteso da tempo: il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, ha infatti firmato il decreto che da’ il via al partenariato per la logistica i trasporti, aprendo così un confronto con i protagonisti del settore, per avere una nuova visione di cosa sta realmente accadendo in quel complessissimo mondo formato da strade e autostrade, linee ferroviarie e rotte via mare, per definire le politiche infrastrutturali anche sulla base dei suggerimenti forniti dai rappresentanti delle associazioni di categoria piu’ rappresentative, con particolare attenzione alla sostenibilita’ ambientale, economica e sociale dei nuovi sistemi di infrastrutture,oltre che all’innovazione nella logistica e nei trasporti. Un nuovo organismo che, come si legge in una nota diffusa dal ministero, “avra’ il compito di svolgere attivita’ propositiva, di studio, monitoraggio e consulenza per la definizione delle politiche di intervento e delle strategie di governo nel settore della logistica e dei trasporti, e che è stato istituito “in considerazione della centralita’ della logistica e dei trasporti per l’economia e il benessere del Paese”. Una centralità del resto chiaramente “fotografata” nel documento “Connettere l’Italia: fabbisogni e progetti di infrastrutture” che disegna il futuro della mobilita’ del Paese fino al 2030, e ancor prima dalle numerose analisi realizzate dai rappresentanti delle associazioni di categoria finalmente chiamati, per la loro conoscenza diretta di problemi e possibili soluzioni, ad affiancare la politica nel ridisegnare un “mondo” capace di trainare l’economia del Paese. Il Partenariato sara’ presieduto dal ministro e ne faranno parte, oltre a i capi dipartimento del ministero per le Infrastutture e i trasporti, con i direttori generali competenti, il presidente del Comitato centrale per l’Albo nazionale degli autotrasportatori, e un rappresentante del Comando generale delle Capitanerie di port, anche i rappresentanti delle associazioni di categoria della logistica e dei trasporti associate alle Confederazioni presenti nel Cnel. Ma al tavolo del lavori siederanno anche rappresentanti di Aiscat, Assoporti, Assoaeroporti, Uir, Rfi, Anas e Uirnet.