“Il manifesto La logistica per la crescita sostenibile del Paese di Conftrasporto-Confcommercio trova la totale condivisione mia e di Forza Italia. Connettere il Paese richiede una visione e una strategia di sistema che Forza Italia ha da sempre considerato essenziale”. Ad affermarlo, in una lettera inviata al neopresidente di Conftrasporto Fabrizio Palenzona, è Maria Stella Gelmini, vicecapogruppo per Forza Italia alla camera dei deputati, “rivendicando” il ruolo recitato proprio da Forza Italia in passato a favore dello sviuluppo di inferastrutture e logistica. “Se guardiamo al passato, ricorderà che furono proprio i governi Berlusconi dal 2001 al 2006 a ottenere i finanziamenti di ben quattro corridoi plurimodali, su un totale di dieci, necessari a rilanciare la competitività del sistema europeo, e in particolare riguardavano l’Italia”, scrive Maria Stella Gelmini nella lettera che è possibile leggere integralmente sul sto di Conftrasporto (per scaricarla cliccate qui). “Anche se ora sono altri a cercare di prendersene i meriti, gli atti dimostrano esattamente quanto affermo. Il Piano di potenziamento delle infrastrutture, le Autostrade del Mare e il bonus treno/tir sono stati avviati dai governi Berlusconi. Dotare il Paese di infrastrutture è lo strumento attraverso il quale si realizza una politica dei trasporti che deve da un lato essere compatibile con le esigenze ambientali ma dall’altro consentire la connessione delle diverse zone sia del Paese con l’Europa. Se i nostri prodotti non giungono sui luoghi di destinazione europei in tempo utile si perdono i mercati e il sistema imprenditoriale soffre. Per questo è indispensabile che in un mercato europeo vi siano regole omogenee. Per questo Forza Italia a livello europeo si è sempre schierata a difesa della nostre imprese per contrastare forme di dumping sociale e a garanzia del rispetto delle regole. Non a caso Forza Italia si batte, per una maggior legalità, e per un potenziamento di sistemi di controllo mirati a contrastare azioni di concorrenza sleale”. Ma nei progetti di Forza Italia, si legge nelle lettera, c’è soprattutto “una politica della logistica complessiva e non, come il governo delle sinistre ha fatto, (peraltro basti guardare le scelte sulla riforma dei porti e sul nuovo codice degli appalti) frammentata. Perchè, afferma Maria Stella Gelmini, “senza una logica di insieme nelle scelte che riguardano il trasporto e la logistica le opportunità tpossono divenire un rischio che porta alla marginalizzazione degli operatori nazionali”.