Autostrade gratis, ma non per tutti: 100mila verbali di mancato pagamento nel Nord Italia

Usare l’autostrada e non pagarla è un “vizietto” molto diffuso. Nel 2017, infatti, sono state oltre 100mile le multe elevate sulle autostrade del Nord Italia. Lo ha spiegato a Trieste il direttore centrale delle Specialità della Polizia di Stato, Roberto Sgalla, durante la presentazione del protocollo d’intesa tra il Compartimento della Polizia stradale per il Friuli Venezia Giulia e Autovie Venete per la lotta all’evasione dei pedaggi. Con il nuovo anno, il fenomeno non si sta arrestando: a gennaio 2018, ha detto Sgalla, i verbali di mancato pagamento sono stati 12mila.

Il Codice della strada prevede, per chi non paga l’autostrada, una multa di 85 euro e la decurtazione di due punti dalla patente. Ma non finisce qui, perché chi non paga rischia una denuncia penale per i reati di insolvenza fraudolenta e truffa aggravata, anche per i mancati introiti per l’erario: il 35 per cento del pedaggio, infatti, viene versato alle casse dello Stato. Secondo Roberto Sgalla, i mancati pagamenti vedranno un’impennata nei prossimi anni, ma poi dovrebbe esserci una flessione in considerazione sia dell’aumento dei controlli sia dei successivi atti amministrativi previsti. I “furbetti” una volta arrivati al casello schiacciano il tasto rosso e comunicano all’operatore di non poter pagare: a questo punto viene emesso un biglietto di mancato pagamento, da saldare attraverso un conto corrente postale o un bonifico bancario. Qualcuno lo fa, perché magari ha davvero dimenticato i soldi, altri non pagano. Nel 2017, ha spiegato il presidente di Autovie venete Maurizio Castagna, i mancati pagamenti reali sono stati oltre 51mila per un “minor ricavo per quasi 374 mila euro”. Otto furbetti su dieci, spiega un’agenzia Lapresse, “sono stranieri, un dato che appaia l’ingresso autostradale di Trieste con quello del Brennero, i due punti in cui maggiormente si addensano i mancati pagamenti. Un fenomeno che riguarda in particolare il traffico pesante, che l’anno passato ha visto nei tronchi autostradali gestiti da Autovie venete un incremento pari al 6,3 per cento, con un aumento di passaggi di oltre 700 mila Tir”.