La vera rivoluzione dei carburanti puliti? La vedrà (forse) chi oggi guida il triciclo…

Anno 2030, anno 2040: bisognerà attendere ancora un bel pezzo per assistere alla rivoluzione dei carburanti, per abbandonare benzina e diesel e viaggiare con carburanti alternativi? Sembra proprio di sì. Se è vero infatti che la rete dei carburanti più puliti è in crescita in Italia, come emerso nella prima delle due giornate di convegni e seminari a Oil&nonoil, fiera professionale per il settore dei carburanti e dei servizi per la mobilita’, organizzata da Veronafiere, al Palazzo dei Congressi di Roma, è altrettanto certo che una vera accelerata è ancora lontanissima all’orizzonte e verrà forse vista da chi, oggi, guida al massimo un triciclo o la biciclettina con le rotelle. Lo dicono chiaramente i dati analizzati in tema di mobilita’ sostenibile e nuovi carburanti: se l’offerta di Gnl come carburante quest’anno sara’ doppia rispetto al 2016, arrivando a oltre 15.000 tonnellate tra Gnl e Gnc grazie a un parco circolante di oltre 400 mezzi pesanti immatricolati a Gnl e circa 100 dual fuel (Gnl e diesel), solo nel 2030 la domanda complessiva di gas naturale liquefatto nei trasporti pesanti potrà raggiungere, numeri realmente significativi: 2,5 milioni di tonnellate/anno grazie a una rete di distribuzione alimentata da 800 stazioni di servizio. Un network sufficiente per garantire il rifornimento di una flotta di 30 mila veicoli pesanti, ben altra cosa rispetto alle poche centinaia di oggi. E addirittura al 2040 guardano le previsioni per scorgere un numero di stazioni per il metano oltre quota 4.000, e un parco circolante che si attestera’ intorno a 10  milioni di mezzi. E la mobilita’ elettrica? La sua incidenza e’ ancora molto contenuta (0,24% del parco auto e 1,1% delle nuove immatricolazioni a livello globale), ma anche in questo caso ci sono ampie quanto rosee aspettative di sviluppo, purtroppo sempre a lunga gittata: si stima infatti che entro il 2040 i veicoli elettrici ammonteranno a piu’ del 50 per centodelle nuove vendite.