Burocrazia folle: cinque chili di documenti per effettuare un solo autotrasporto merci

La carta può pesare pochissimo. Oppure moltissimo. La montagna di carte, del peso di quasi 5 chilogrammi, che Paolo Uggè, presidente di Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio, ha esibito a Villa d’Este a Cernobbio, teatro del terzo Forum della principale associazione del mondo dell’autotrasporto organizzato da Confcommercio Imprese per l’Italia, pesa come un macigno sull’attività di chi trasporta merci, e in particolare di chi si occupa di trasporti eccezionali. Già perché quelle centinaia di fogli sono la “zavorra che un autotrasportatore alla guida di un carico eccezionale deve produrre  per attraversare le province della Lombardia” ha tuonato Paolo Uggè. “Una quantità impressionante di certificazioni e permessi rilasciati da ognuna delle diverse province della Regione che viene attraversata da un Tir, una zavorra insostenibile, ma anche un’atroce beffa, se si pensa che oltre frontiera basta spesso un solo foglio , invece di centinaia e centinaia, per effettuare lo stesso servizio di trasporto. Una situazione ancor più paradossale”, ha concluso Paolo Uggè, “se si pensa poi al tempo che dovrebbero utilizzare, in caso di controllo, agenti di Polizia stradale o rappresentanti di altre forze dell’ordine per leggere tutte quelle carte. Una vera e propria follia. Qualcuno si renderà conto, prima o poi, che così facendo non si ferma solo il lavoro dell’autotrasporto ma anche delle imprese che producono “merci eccezionali”?