Le soste sulle strisce blu continuano a mettere contro automobilisti e amministrazioni comunali. Con multe fatte e poi annullate perché i parchimetri non permettono il pagamento con il bancomat. L’ultima sentenza è stata pronunciata dal giudice di pace di Firenze, Sonia Salerno, che ha dato ragione all’avvocato Francesco Falco, difensore di sé stesso, che aveva parcheggiato sulle strisce blu nei pressi del suo studio senza aver messo il ticket sul cruscotto.
Come ha spiegato il legale a studiocataldi.it, “i parchimetri dal primo luglio 2016 devono prevedere la possibilità per l’utente di pagare con carte. Sono andato personalmente in udienza: il comune non si è presentato, ha mandato una memoria di costituzione con un unico argomento difensivo ovvero che mancherebbe un non ben definito decreto interministeriale per dare attuazione al una norma. Mi sono limitato a ribadire al giudice che, l’unica eccezione prevista dalla legge di stabilità è l’impossibilità tecnica di installare il bancomat nelle macchinette. La mancanza di un decreto interministeriale non corrisponde a impossibilità tecnica, al massimo è impossibilità finanziaria, burocratica o amministrativa. Un altro indizio viene dal fatto che a Firenze alcune zone sono munite di parchimetri adeguati alla legge del 2016. Non si tratta della prima decisione in tal senso e credo che la giurisprudenza si livellerà su questa posizione”.