Ci sono i ladri tecnologici e quelli tradizionali, quelli che rubano le auto aprendo le portiere con un clic e quelli che rompono serratura o finestrino. I dati dei furti di auto (clicca qui) sono in calo, ma “le organizzazioni criminali hanno rapidamente affinato le tecniche, tenendo il passo con le evoluzioni tecnologiche compiute dalle case automobilistiche”. Lo ha spiegato Giuseppina Minucci, dirigente della Polizia stradale.
“Alle tradizionali modalità utilizzate per rubare i veicoli quali la rottura del finestrino, la forzatura delle portiere o del bagagliaio, i ladri hanno affiancato tecniche sempre più ingegnose che, molte volte, riescono a garantire l’apertura delle vetture, nonostante tutte le precauzioni possibili prese dai proprietari”, ha detto. Cosa si può fare per difendere la propria auto? “Il primo consiglio è accertarsi sempre della chiusura delle auto ed effettuare tale operazione sempre a distanza ravvicinata. Il secondo suggerimento è per chi ha auto con sistemi antifurto satellitare o a radiofrequenze: in caso di furto è fondamentale la tempestività della segnalazione: prima si segnala il furto più aumentano le possibilità che il mezzo venga rintracciato in territorio nazionale e restituito al legittimo proprietario. La buona notizia è che continuano a mantenere la loro deterrenza il classico bloccasterzo e gli altri sistemi antifurto meccanici”.