Furti d’auto in calo nel 2016: la più rubata è la Panda, la regione più pericolosa è la Campania

Diminuiscono i furti di auto, fuoristrada, mezzi pesanti e moto. Secondo i dati resi noti dalla Polizia stradale, nel 2016 sono spariti 155.494 veicoli, il 6,58 per cento in meno rispetto al 2015, quando furono rubati 166.444 mezzi. Per quanto riguarda le auto, in un anno si è passati dai 114.121 furti del 2015 ai 108.090 del 2016 (-5,28 per cento). La regione dove sono state rubate più autoveicoli è la Campania con 23mila furti in un anno, seguita da Lazio (17.630) e Puglia (16.226). Si dormono sonni decisamente più tranquilli in Valle d’Aosta (53 furti), Trentino Alto Adige (210) e Umbria (386). 

Più di un’auto rubata su dieci è una Fiat Panda (10.769 furti, l’11,5 per cento del totale), ma i ladri cercano anche Punto (8.044), Cinquecento (7.122), Lancia Y (3.966), Ford Fiesta (2.941), Volkswagen Golf (2.805) e Fiat Uno (2.669). Completano la top ten dei furti la Smart Fortwo coupè, la Renault Clio e la Opel Corsa. Dai dati (clicca qui per vedere tutti i dettagli) emerge che nel 2016 sono stati rubati 4.273 fuoristrada, in calo del 2,17 per cento. I modelli più sottratti sono Land Rover Range Rover, Nissan Qashqai e Toyota Rav. Nel 2016 sono spariti 45.351 motoveicoli (in calo del 9,38 per cento) e 2.053 automezzi pesanti (-9,76 per cento). In una nota la Polizia stradale ricorda che nel 2016 ha concluso 18 operazioni internazionali, e ne ha avviate 54. Le persone arrestate sono state 133 e quelle denunciate 473. Le auto rubate che non vengono ritrovate spesso varcano i confini nazionali. “A causa dei gruppi criminali transnazionali, i mezzi prendono rotte diverse, venendo “piazzate” in Asia e Africa centrale, in Turchia fino a raggiungere il Medio Oriente attraverso il porto di Ancona. In un caso l’indagine è arrivata fino in Giappone”, spiega la Polizia. “Per trasportare i veicoli nei Paesi extra europei vengono utilizzati i container imbarcati nei maggiori porti sia in Italia che all’estero. Il trasporto in ambito continentale dei mezzi avviene invece tramite corrieri pagati per guidarli o anche con autocarri o all’interno di furgoni”.

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