Brescia, ecco la “mappa” della protesta dei Tir. “Cercheremo di limitare i disagi per i cittadini”

Il mondo dell’autotrasporto di Brescia e provincia scenderà in strada in massa sabato 18 marzo per la manifestazione di protesta contro l’immobilismo del Governo proclamata da Unatras, ma lo farà creando i minori disagi possibili ai cittadini ed evitando momenti di tensione durante tutto il tragitto, grazie ai propri responsabili di riferimento a ogni punto di raccolta degli automezzi che collaboreranno in ogni modo con le forze dell’ordine. È questa la promessa che i responsabili delle associazioni di categoria (per la Fai Antonio Petrogalli e Giuseppina Mussetola; per Confartigianato Trasporti Tiziano Frisoni; per Fita/Cna Brescia Roberto Tagliaferri e per l’Associazione artigiani di Brescia e Provincia Bortolo Agliardi) hanno fatto al viceprefetto di Brescia, Salvatore Pasquariello e al vicequestore aggiunto della Polizia di Stato Gonario Antonio Rainone, dirigente della Digos di Brescia, nel corso dell’incontro organizzato proprio per “gestire al meglio” la protesta. “L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica ai problemi della categoria, con la speranza di evitare ben più gravi disagi che scaturirebbero dalla proclamazione del fermo della categoria”, hanno voluto sottolineare i rappresentanti delle associazioni che hanno  consegnato a Salvatore Pasquariello un documento contenente le criticità che interessano il comparto e che non vengono risolte da anni. Problemi che il prefetto di Brescia ha “fatto propri” promettendo a sua volta di attivarsi in prima persona per sollecitare i ministeri competenti ad affrontare la situazione, dando una risposta alle richieste specifiche avanzate dalla categoria, per evitare un fermo dei trasporti. Fermo che creerebbe sicuramente disagi ben più gravi di quelli della manifestazione in programma sabato 18 marzo ma che, in assenza di risposte, appare ormai inevitabile anche alla luce del fatto, ribadito dai presidenti Petrogalli, Frisoni e Agliardi che “non si tratta di problematiche sorte in questi mesi, ma che si protraggano ormai da anni”. “La scelta di fare la manifestazione di sabato vuole essere un atto di profondo rispetto e di coscienza per non dare fastidio alla realtà produttiva bresciana e per non creare problemi ai cittadini”, hanno affermato i rappresentanti di Fai, Confartigianato Trasporti, Fita/Cna e Associazione artigiani, illustrando ai rappresentanti di prefettura e questura le modalità della protesta che si concluderà davanti all’Ufficio della Motorizzazione civile di Brescia di via Grandi n°1, dove alle 11 sarà organizzata una tavola rotonda alla presenza dei responsabili delle organizzazioni di categoria e di importanti rappresentanti della Pubblica amministrazione e delle istituzioni.