Il caro carburante non era affar loro. Fare il pieno, infatti, non era un problema visto che per pagare utilizzavano carte di credito clonate. Non solo: invitavano gli automobilisti a rifornirsi a metà del prezzo di mercato. I poliziotti del Commissariato Spinaceto della Questura di Roma hanno arrestato quattro rumeni che clonavano carte di credito e poi vendevano il pieno a metà prezzo ai loro connazionali.
I quattro avevano installato su alcuni distributori automatici di carburante microcamere, per impossessarsi dei codici di accesso dei bancomat, e skimmer (un lettore che cattura i dati della banda magnetica con la semplice “strisciata”), per sottrarre i dati delle carte a chi si riforniva. I criminali sono stati arrestati e, spiega la Polizia, dovranno rispondere di “associazione per delinquere, accesso abusivo al sistema informatico, installazione di apparecchiature idonee ad intercettare comunicazioni relative ad un sistema informatico, ricettazione e violazione della legge sull’indebito utilizzo di carte di credito”. I poliziotti hanno sequestrato nel corso delle perquisizioni domiciliari numerosi skimmer, molte carte di credito clonate con annessi i codici pin, vari grammi di marijuana e un machete.