Lanciano sassi dal cavalcavia e colpiscono un’auto. I responsabili sono dei ragazzini

Sassi lanciati dal cavalcavia contro le auto che passano. Una storia che, purtroppo, si ripete. L’ultimo episodio in provincia di Perugia, dove una vettura guidata da un 38enne è stata centrata in pieno da alcuni sassi che hanno rotto un vetro e danneggiato la carrozzeria. I responsabili sono alcuni minorenni. Due di loro, un 14enne e un 16enne, sono stati fermati dalla Polizia e denunciati. 

Dopo esser stato colpito dai sassi, l’automobilista in questione è stato soccorso da alcuni passanti che avevano assistito alla scena i quali “confermavano che ad averlo colpito erano stati alcuni blocchetti di cemento lanciati da un gruppetto di ragazzi che sostavano sul cavalcavia”, spiega una nota della Questura di Perugia. L’automobilista ha cercato, invano, di raggiungere il gruppetto, fino a quando una chiamata alla sala operativa della Questura che riferiva di “alcuni ragazzi che sostavano sotto il porticato di un condominio” e che “avevano con sé alcuni sassi” ha permesso ai poliziotti di trovare il posto in cui si stavano nascondendo. La segnalazione è stata fatta da un residente che, alcuni giorni fa, era stato vittima del lancio di sassi provenienti dal porticato dello stesso condominio e aveva sporto denuncia ai Carabinieri. I ragazzi, alla vista dei poliziotti, hanno cercato di fuggire, ma due di loro sono stati fermati. “Il primo, un 16enne di nazionalità brasiliana residente a Perugia, è stato bloccato mentre cercava di scappare in direzione di via Castellini mentre l’altro, un italiano di 14 anni, veniva trovato dai poliziotti mentre cercava di nascondersi sotto un’auto ferma in un parcheggio”, spiega la Questura. Nel porticato del condominio gli agenti hanno trovato numerosi blocchetti di cemento del medesimo tipo di quelli lanciati contro la vettura dal cavalcavia poche ore prima. I due minori, entrambi incensurati, sono stati denunciati a piede libero per getto pericoloso di cose. Al termine degli accertamenti, sono stati riaffidati ai genitori.

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