Manichini obesi per i crash test per capire come proteggere passeggeri sempre più sovrappeso

L’obesità non è solo un problema che riguarda i medici ma anche i tecnici che si occupano di crash test, ovvero le simulazioni d’incidente che vengono effettuate per comprendere i possibili danni fisici che potrebbero subite conducente e passeggeri in caso di scontri o uscite di strada e prevenire le conseguenze peggiori. Avere che fare con uomini e donne ( ma spessissimo anche ragazzi e addirittura bambini) con troppi chili addosso ha spinto i ricercatori a modificare infatti anche i manichini usati per queste simulazioni, introducendo i manichini obesi; uno con qualche chilo di troppo e uno invece decisamente grasso, del peso di 123 chili. Una scelta, come ha spiegato Stewart Wang, uno degli ideatori dovuta al fatto che “oggi è quasi normale trovare una persona obesa” e che dunque “le dimensioni del corpo sono fondamentali per capire quanto gravi saranno le conseguenze di un incidente”. I primi test hanno mostrato come le ferite causate da incidenti possano variare a seconda della conformazione del corpo e della “ciccia” di troppo, con gli obesi, che tendono a scivolare per esempio  sotto le cinture di sicurezza in caso di urti frontali.