La corsa all’acquisto dell’albero di Natale può costare una multa. Non per la velocità tenuta alla guida, magari per non farsi soffiare l’ultimo alberello: a costare cara, in caso d’incontro ravvicinato con un vigile zelante, può essere la modalità di trasporto. Già, perché se trasportare in un’utilitaria un alberello finto e magari smontabile può essere un giochetto da ragazzi, diverso è con un albero vero. Come comportarsi?A regolamentare questo genere di trasporti ‘stagionali’ sono gli stessi articoli del Codice della Strada, per la precisione il 61 e 164, che stabiliscono genericamente le norme per ogni trasporto. Precisando, per esempio, che il carico deve essere sistemato in modo da non diminuire la visibilità al conducente né da impedirgli la libertà dei movimenti nella guida, e che non deve compromettere la stabilità del veicolo o coprire, anche parzialmente, targa luci. In caso l’abete venga trasportato sul tetto, oltre a fissarlo al portapacchi o alle barre in modo da evitare di perderlo per strada, è inoltre consigliabile avvolgerlo in un sacco in modo da evitare che possano staccarsi aghi o addirittura rami, collocandolo con la punta verso l’avanti in modo che il flusso dell’aria vada nel senso dei rami e non li faccia invece sollevare. Il tutto stando attenti a non far mai sporgere anteriormente l’abete e limitando la “sporgenza” nella parte posteriore, invece consentita, a un massimo di 3/10 della lunghezza dell’auto, mentre la sporgenza laterale massima consentita è di 30 centimetri di distanza dalle luci di posizione anteriori e posteriori. Da evitare assolutamente infine, se si vogliono evitare multe anche salate, tenere sollevato il portellone posteriore per dare sfogo all’abete troppo lungo per stare nell’abitacolo.