Troppi benzinai e pochi guadagni: in Italia ci sono 22mila distributori, in Germania 14.500

In Italia ci sono troppi distributori e chi li gestisce soffre per i pochi guadagni. Da noi ci sono più di 22mila impianti, mentre in Germania sono circa 14.500. I dati sono emersi nel corso di un incontro a Bolzano tra le associazioni dei distributori di Italia, Austria e Germani. “La rete italiana è molto frammentata, con troppi impianti non efficienti, elevati costi logistici e guadagni ridotti”, spiegano i rappresentanti della Figisc, la Federazione italiana gestori impianti stradali carburanti, in una nota.  
“Mentre in Italia un impianto eroga 1,3 milioni di litri di carburante, un analogo impianto in Germania ne eroga 2,4 milioni. Inoltre molti di questi impianti andrebbero modernizzati”, afferma la Figisc. Le nuove norme di legge in materia prevedono una razionalizzazione della rete, ma avranno efficacia tra molto tempo. “In Alto Adige, in quest’ambito, molto è già stato fatto. Mentre nell’anno 2000 erano presenti ancora circa 330 distributori, oggi gli impianti sono 160. Allo stesso tempo il numero degli occupati nel settore è cresciuto, i distributori hanno potuto investire e soddisfare le norme in materia ambientale”, informa il presidente dei liberi distributori nell’Unione commercio di Bolzano, Haimo Staffler.