“Conftrasporto lo va dicendo ormai da mesi, anni. Ora che ad affermarlo sono i giudici della Corte di giustizia della Comunità europea speriamo che qualcuno si decida ad ascoltare e ad agire di conseguenza. Anche se noto che nelle redazioni di certe testate giornalistiche una volta di più la notizia è passata inosservata”. E’ amareggiato Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto per la “comunicazione che a volte perde per strada notizie importanti”, ma allo stesso tempo soddisfatto per la notizia, importantissima, arrivata da Bruxelles in materia di costi minimi indispensabili per per garantire la sicurezza del trasporto merci su strade e autostrade italiane. “I giudici della Corte di giustizia della Comunità europea hanno riconosciuto sostanzialmente che questi costi vanno pagati”, sintetizza al massimo il presidente di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio, “e lo hanno riconosciuto rispondendo a un preciso quesito presentato dai giudici di un tribunale italiano per “capire” se un’altra disposizione europea (quella che si riferisce al rischio che possa essere pregiudicato il commercio tra Stati membri impedendo, restringendo o falsando il gioco della concorrenza all’interno del mercato comune) non dovesse annullare le disposizioni del Governo Italiano. L’ordinanza appena pubblicata sulla Gazzetta ufficiale è chiara e credo che tutti i magistrati italiani chiamati a occuparsi di costi minimi non potranno non tenerne conto Ma anche lo stesso Governo dovrà rendere efficaci quelle norme così imprudentemente cancellate”.