Un miliardo di euro per la messa in sicurezza e l’ammodernamento della rete ferroviaria nazionale gestita da Rfi. Giovedì è stato perfezionato il finanziamento tra la Banca europea per gli investimenti (Bei) e il ministero dell’Economia e delle Finanze. “Il nuovo accordo con la Bei per il finanziamento di opere di messa in sicurezza della rete ferroviaria”, ha affermato il ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, “è una ulteriore dimostrazione del ruolo importante che possono svolgere le istituzioni europee per sostenere la crescita e lo sviluppo negli Stati membri”.
“Le opere che Rete Ferroviaria Italiana si impegna a realizzare con questo finanziamento”, ha spiegato il ministro, “consentiranno un significativo ammodernamento tecnologico delle infrastrutture, migliorando il servizio ai cittadini in termini di fruibilità e sicurezza”. Nel dettaglio, il prestito servirà per realizzare l’upgrading tecnologico di 508 passaggi a livello per migliorarne la sicurezza; la mitigazione del rischio idrogeologico lungo 461 chilometri di linee ferroviarie; il potenziamento della sicurezza di 79 gallerie o di gruppi di gallerie consecutive di lunghezza complessiva pari a 326 chilometri; la costruzione di barriere antirumore lungo 152 chilometri di linee ferroviarie; il miglioramento dell’accessibilità presso 165 stazioni ferroviarie; il miglioramento della sicurezza in 73 stazioni ferroviarie e 46 altri impianti; l’upgrade tecnologico di 200 impianti esistenti, l’installazione di piattaforme a circuito chiuso su tutta la rete; gli studi sismici riguardanti 31 linee e nodi ferroviari e lavori di mitigazione del rischio sismico su 14 linee. “Per quanto riguarda i vantaggi finanziari, con questa operazione la Repubblica Italiana può avvantaggiarsi delle condizioni favorevoli dei prestiti Bei, che grazie alla propria solidità patrimoniale emette obbligazioni sui mercati internazionali alle quali è riconosciuta la tripla A dalle principali agenzie di rating”, si legge in una nota del ministero. “Ciò permetterà quindi al Tesoro, destinatario del finanziamento, un risparmio nella spesa per interessi. Il Tesoro, a sua volta, indirizzerà le risorse al piano di investimenti di Rfi che si impegna a realizzare gli interventi previsti dal “Contratto di Programma Investimenti” stipulato tra il Ministero dei Trasporti e RFI per il periodo 2012-2016”.
“Il finanziamento della Bei conferma la forte attenzione del Governo italiano nel reperire le risorse economiche necessarie per garantire elevati standard tecnologici e infrastrutturali della rete ferroviaria nazionale e funzionali all’incremento di sicurezza, regolarità e puntualità della circolazione ferroviaria”, ha commentato l’amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana, Maurizio Gentile. “Queste risorse permettono di accelerare i progetti di quella che è stata definita la cura del ferro, pienamente condivisa con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Progetti che mirano ad incrementare la capacità di traffico nelle grandi aree metropolitane e nei centri urbani, oltre a un trasferimento di una importante quota del trasporto merci dalla strada al ferro, differenziando inoltre i flussi di traffico. Solo in questo modo potremo favorire una crescita economica e logistica del territorio italiano e sviluppare un autentico trasporto sostenibile in linea con gli obiettivi dell’Unione Europea”.