Diverse compagnie aeree, compresa Alitalia (clicca qui), hanno deciso di vietare il suo imbarco. Non è un criminale, ma evidentemente il Galaxy Note 7 viene considerato un oggetto molto pericoloso, tanto che Samsung ha deciso di ritiralo dal mercato dopo i casi relativi alle batterie che hanno preso fuoco. Ora, chi ancora non ha riconsegnato il dispositivo potrà farlo in aeroporto. Samsung dà infatti la possibilità di ottenere il rimborso oppure la sostituzione con un altro dispositivo prima di imbarcarsi.
Come riporta il sito Cnet, l’iniziativa è partita dalla Corea del Sud ed è stata estesa ai principali aeroporti australiani, ma presto verranno aperti stand simili in altri scali in tutto il mondo. Gli “help desk” di Samsung vogliono aiutare quei clienti non ancora informati sul ritiro dello smartphone (nonostante l’eco mediatica e le notifiche inviate a tutti i dispositivi interessati) o i viaggiatori d’oltreoceano che non hanno potuto riportare il telefono nel luogo di acquisto e ora non possono più volare con il Note 7. Di sicuro, il caso sta causando notevoli danni alla società: secondo un’analista di Kgi a causa di questo incidente commerciale la compagnia coreana starebbe “regalando” alla rivale Apple dai 5 ai 7 milioni di clienti che una volta restituito il Note 7 passeranno al nuovo iPhone 7 Plus, il modello più grande di Cupertino. Altra azienda che secondo la società d’analisi trarrà vantaggio dalla situazione sarà la cinese Huawei.