Può un Paese che vuol essere credibile annunciare uno sciopero nel settore del trasporto aereo, in piena estate, con centinaia di migliaia di passeggeri in partenza, vederlo cancellato dal ministro dei Trasporti e a poche ore di distanza vederlo riconfermare dai giudici del Tar del Lazio e di nuovo cancellato in zona Cesarini dopo che il ministero ha deciso di convocare in settimana un incontro con i sindacati? La risposta è no. Questo può accadere solo in un Paese raccontato nelle barzellette. Invece è tutto vero e non c’è, purtroppo, nulla da ridere, specialmente per chi sabato 23 luglio doveva partire.
Archivi giornalieri: 22 Luglio 2016
Barletta “saltata” dal Frecciarossa: “A Trenitalia e al Governo il Sud non interessa”
Trenitalia, trincerandosi dietro valutazioni commerciali elaborate dalla compagnia, ha ancora una volta penalizzato il Sud, colpendo un bacino di utenza importantissimo qual è quello di Barletta. E questa è l’ennesima conferma dell’assoluta indifferenza e persino dell’insofferenza del governo verso il Mezzogiorno”. Continua a leggere
Atac, i conti non tornano? Sotto inchiesta mensa, appalti e i permessi milionari dei sindacalisti
Il servizio mensa e bar di una grande azienda pubblica può diventare una “mangiatoia” nella quale persone di pochi scrupoli possono ingrassarsi a suon di tangenti? E’ quanto dovrà stabilire l’inchiesta aperta dai magistrati della Procura di Roma sui costi milionari per la gestione di questi servizi all’Atac, l’Agenzia del trasporto autoferrotranviario del Comune di Roma, indagine aperta sulla base di documenti consegnati dal direttore generale di Atac, Marco Rettighieri al capo della Procura di Roma Giuseppe Pignatone. Continua a leggere
Paura di volare: il rischio di attentati terroristici sale e i ricavi delle compagnie scendono
La compagnia aerea low cost EasyJet ha parlato di “momento commerciale più difficile degli ultimi 10 anni”; il colosso tedesco Lufthansa ha lanciato addirittura un profit warning, un “allarme utili” per avvertire gli investitori di una più che probabile diminuzione degli utili. Colpa della paura di possibili attentati terroristici che tiene a terra sempre più viaggiatori e che ha costretto le compagnie aeree, nonostante l’estate sia in genere un periodo redditizio, a fare i conti con ricavi in calo e il rischio di dover scontare nei prossimi mesi anche l’effetto della Brexit, del golpe in Turchia e degli attacchi di Nizza. Continua a leggere