Incentivi solo per i lavoratori comunitari sui traghetti, sì anche dalla Camera

“Possono essere concessi benefici fiscali e sgravi contributivi solo alle imprese che sui traghetti merci e passeggeri, adibiti a traffici commerciali fra porti nazionali, continentali e insulari, anche a seguito o in precedenza di un viaggio proveniente o diretto in un altro Stato, imbarcano esclusivamente personale italiano o comunitario”. È quanto scritto nel testo sulle “disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alla Ue”, che dopo essere stato approvato licenziato dal Senato ha avuto il via libera anche dalla Camera, come si legge sul portale www.mareonline.itDoppio semaforo verde, dunque, per l’emendamento proposto dal senatore renziano Roberto Cociancich, e doppia “vittoria ai punti”  per chi, a partire da Conftrasporto e di Fedarlinea, hanno sempre sostenuto, per voce del vicepresidente delle due associazioni, Vincenzo Onorato, armatore di Moby e Tirrenia, la necessità di concedere aiuti solo a lavoratori italiani o comunitari imbarcati, in netta contrapposizione con  Confitarma, la confederazione degli armatori italiani, favorevole agli incentivi per tutti, presieduta da Emanuele Grimaldi, presidente dell’omonimo gruppo.  Due successi, in altrettante battaglie, che non significano però aver vinto la “guerra”:  per avere  infatti una “sentenza” definitiva  occorrerà attendere il 31 luglio.