I Paesi dell’arco alpino studieranno la possibilità di applicare dei pedaggi differenziati per i Tir, in base a quanto inquinano e all’orario in cui circolano. Martedì a Lugano i ministri dei Trasporti dei vari Paesi si sono incontrati a Lugano nell’ambito delle conferenze biennali dei “Seguiti di Zurigo”. La Conferenza, dedicata quest’anno alla sicurezza dei trasporti e alle politiche di trasferimento del traffico, ha anche segnato il passaggio di presidenza dal ministro sloveno Peter Gaspercic all’italiano Graziano Delrio.
Al centro della discussione, spiega una nota del Ministero dei Trasporti, l’attività svolta nei due anni di presidenza slovena e, in particolare, i rapporti “dedicati alle conseguenze ecologiche dei trasporti, del miglioramento della sicurezza nelle gallerie ferroviarie e degli strumenti di gestione del traffico nell’arco alpino. Nei prossimi anni di presidenza italiana”, spiega il comunicato, i ministri “si concentreranno sull’elaborazione di uno studio sull’eventuale inserimento del sistema Toll+ (sistemi di pedaggi differenziati per il traffico pesante) e approfondiranno gli effetti del traffico pesante sull’ambiente. Delrio in conferenza stampa ha rinnovato “l’impegno per uno sviluppo sostenibile per la regione alpina, grazie allo sviluppo di energie alternative per il trasporto, e soprattutto l’incremento del trasporto delle merci via ferro, partendo dai dati e dalle ricerche dei gruppi di lavoro della presidenza slovena”. Parlando dell’apertura del San Gottardo e dei vantaggi che quest’opera porterà all’Italia, Delrio ha detto che “il Gottardo ha un ruolo chiave nel corridoio Rotterdam-Genova ed è un passo avanti nell’implementazione di un nuovo trasporto in Europa”. Il ministro ha ribadito che “il trasporto sostenibile è una nuova priorità del governo italiano, incrementando il ferro rispetto alla gomma. Sostenibilità ed economia sono coniugate insieme nel trasporto ferroviario. L’Italia è impegnata nella realizzazione del tunnel del Brennero, della Torino Lione e del Terzo Valico, che con il sistema del Gottardo e del Monte Ceneri rafforzeranno i quattro corridoi ferroviari europei ten-t presenti in Italia”. Quanto ai lavori in corso “l’Italia sta rispettando tutti gli impegni assunti insieme con la Svizzera nel 2012, i lavori procedono”, ha aggiunto Delrio, “e le capacità ferroviarie sono sufficienti per rispondere alle necessità attuali. Nel 2020 entrambi i sistemi, italiano e svizzero, saranno completati”.