Auto e moto nuove per la Polizia stradale, a bordo delle Bmw sale tanta tecnologia

Polizia auto bmwAuto e moto nuove per la Polizia stradale. Nel triennio 2015-2017, la Polstrada sostituirà due terzi del parco veicolare, per rispondere in maniera sempre più puntuale alle diverse esigenze. In questi giorni a Roma sono stati presentati gli ultimi arrivi, le auto Bmw 320 D Touring e le moto Bmw R1200 RT, veicoli ricchi di novità e dotati di tecnologie all’avanguardia. La principale novità delle auto, spiega la Polizia, riguarda il pannello luminoso abbattibile a messaggio variabile collocato sul tettino, che fornisce notizie utili all’utenza.
A bordo gli agenti hanno a disposizione un tablet, che consente di ottenere informazioni su veicoli e persone in tempo reale, grazie al collegamento con le banche dati in uso alle Forze di polizia, e di trasmettere dati e comunicazioni alla Sala operativa. Sull’auto c’è anche una telecamera ad alta definizione in grado di effettuare riprese su strada, che possono essere utilizzate nella ricostruzione di incidenti stradali, o come supporto in attività operative e investigative. Le vetture sono inoltre dotate di un sistema di geolocalizzazione che permette alla Sala operativa di monitorare costantemente la posizione delle pattuglie.
Moto polizia bmwMa le novità riguardano anche le due ruote. La principale è relativa al motore, che passa da 850 a 1200 centimetri cubici, ma ci sono variazioni anche sul design della carenatura e sull’equipaggiamento. “La nuova strumentazione e le nuove autovetture”, ha detto Roberto Sgalla, direttore centrale delle specialità della Polizia di Stato, “permetteranno ai poliziotti della Polizia stradale di controllare meglio il territorio e di prevenire così l’incidentalità mortale che, purtroppo, nell’ultimo anno è tornata a crescere. Il nostro obiettivo è di raggiungere, entro il 2020, quello che l’Unione Europea ci chiede, ovvero 2 mila morti sulle strade come limite massimo. Unendo nuove tecnologie e il costante impegno, sarà possibile ottenere quanto ci siamo prefissati”.

Credits: Polizia di Stato