Taxi riservati ai cinesi, senza licenza e con pagamenti rigorosamente in nero. Succede a Prato, in Toscana, dove alcuni cittadini cinesi “offrono” passaggi in auto. Un vero e proprio servizio taxi abusivo raccontato da Chiara Squaglia a Striscia la notizia. Gli improvvisati autisti si fanno pubblicità nei negozi della Chinatown di Prato con dei bigliettini.
Ma, come documenta il servizio di Striscia andato in onda ieri sera, se gli italiani provano a chiamare dall’altra parte della cornetta viene negata l’esistenza di un servizio taxi oppure cade la linea. Se telefona un cinese, l’auto arriva nel giro di pochi minuti e porta a destinazione il passeggero. La tariffa per viaggi non troppo lontani è quasi sempre di 10 euro. Ovviamente in nero. Un fenomeno che, è il caso di dirlo, fa attapirare i tassisti regolari. Clicca qui per vedere il servizio di Striscia la notizia.